
Il cuore è senza dubbio il motore di Federica Continanza, la Chef toscana che piuttosto che « stellata » definirei « stellare », come lei stessa suggerisce…ridendo. Federica è una “star” in cucina ed è protagonista, oggi, a RAI 2 della rubrica « Eat Parade ».
Vive con il figlio Lorenzo, 11 anni, e i gatti Giorgio, Rossano e Ragu’ « Lo abbiamo chiamato cosi’ perché è buono come il ragu’ » mi spiega ridendo…Federica sorride sempre…è aperta, sensibile e attenta all’ascolto.
Il suo cuore comincia a battere in cucina, con la nonna e la mamma, attorno a un tavolo dove si diverte a impastare, sporcandosi le mani di farina.
Scopre presto i sapori della tradizione e gli ingredienti per diventare chef professionista: una grande passione, la voglia di sperimentare e la capacità di innovare.
Si occupa della « Remise en forme » dei locali che hanno bisogno di un nuovo look in cucina. Un lavoro appassionante che la porta da tempo in giro per il mondo : Washington, New York e Philadelphia dove partecipa a « Taste ! » prestigiosa manifestazione del food con Guy Mitchell, lo chef della casa Bianca.
Incontro Federica a Nizza al ristorante Art Gallery dove ha accettato di dare la sua impronta al menu. Federica è una donna forte ma sensibile che ha saputo dare una direzione al suo sogno per trasformarlo in realtà.
Per lei Creatività é
“Un modo per non perdere la speranza e tirar fuori quello che non pensavamo di avere o avevamo dimenticato. Creatività è reinventare, dare una seconda possibilità a qualcosa che è stato messo da parte.
Cosi’ mi sono sentita quando i miei genitori si sono separati…allora ho preso un mestolo e ho cominciato a cucinare con la stufa a legna, come mi avevano insegnato mamma e nonna.
Adoro rimettermi in gioco e lo faccio con tutto. Se ho un mobile vecchio lo restauro, la maglia che non indosso piu’ la trasformo in cuscino per questo non butto via niente e amo dare una seconda vita alle cose“
La passione è il motore per ritrovare se stessi e Federica la concretizza nel progetto « Chance »
« E’ un progetto all’interno del carcere minorile IPM di Firenze. Intervengo con corsi di cucina per i ragazzi del carcere perché cucinare è un modo per ritrovarsi, amore per sé stessi e gli altri. E’ condivisione, intimità. E’ un atto molto intimo che ci mette in relazione con il cibo, la fonte del nutrimento « materno ». Questo è importante perché, a volte, i cuochi si esprimono con i piatti ma non con il « cuore ».
Da un’idea alla realizzazione di un progetto servono qualità…
« Determinazione, forza, coraggio, senso del sacrificio, volontà e…cuore. Ho cominciato a lavorare a 17 anni, facendo la gavetta. A 25 anni mi sono fatta coraggio, proponendo le mie idee. In seguito sono stati gli altri a propormi dei progetti. Il criterio con cui scelgo è il cuore… se una cosa mi piace la faccio altrimenti no ».

Federica si chiede sempre se un progetto puo’ essere una crescita e fonte di consapevolezza. Lavora con l’energia delle mani ed è anche Istruttrice Reiki, metodo giapponese di canalizzazione dell’energia.
“Quando ho deciso d’insegnare a APAB, scuola privata di Firenze, ho capito che mi avrebbe fatto crescere. Insegno ai ragazzi a canalizzare l’energia con le mani. Gli insegno a forgiare il carattere, necessario in cucina e nella vita. Le doti da sviluppare sono equilibrio, pazienza, consapevolezza e comprensione”.
Scopre come coniugare tradizione e innovazione…
« E’ stato il corpo a guidarmi…dopo un’intossicazione. Non potevo piu’ mangiare alcuni cibi e ho cominciato a cercare nuovi alimenti da integrare nei piatti tradizionali. Questo ha attirato un’importante clientela internazionale. Adoro creare piatti tradizionali dal gusto vegano, in modo che siano piu’ sani e salutari. Accompagno le persone nella via del cambiamento con il cuore, insegnando che vegano è buono e gustoso…”
Ama creare eventi e ha inventato il “Social eating”
“Uso la buona cucina per far conoscere le persone. Per questo ho creato il “Social eating” , un evento in cui faccio incontrare degli sconosciuti a cena. Per la serata propongo un menu speciale e senza posate, in modo che il “tocco” si esprima nel cibo. A questo punto le persone parlano, condividono e si conoscono…2 si sono anche fidanzati.. Il cibo è incontro, amore e allegria. Come nelle « cooking class » con gli stranieri dove ci divertiamo tantissimo e si crea la magia in cucina ».
Sul regime alimentare ama definirsi “flexitariana”
“Mangio di tutto, ma devo sapere da dove vengono le cose. Compro al mercato e nei negozi dove conosco”.
Anche il cibo ha il suo lato creativo
« Mangiare è un’esperienza sensoriale di corpo e mente. Puoi sentire la parte croccante, ruvida, liscia de cibo. E’ apertura del corpo alla creatività, alla creazione. Anche nel cibo è importante l’equilibrio : se fai una « tartare » devi aggiungere il croccante altrimenti si perde la pienezza del gusto. Il cibo è un modo per crescere e aumentare la propria autostima. Bisogna immergersi in una bella pasta, no nei social… »
« Le avventure Vegane e vegetariane di una Chef » è l’ultimo sogno realizzato da Federica. Un libro in uscita con racconti tra tradizione e innovazione.